di REDAZIONE
Sale a luglio la fiducia delle imprese, toccando i massimi da agosto 2011. Secondo l'Istat, a luglio 2014 l?indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane sale a 90,9 da 88,2 di giugno.
L'andamento, spiega l'istituto di statistica, e' la sintesi di aumenti della fiducia delle imprese dei servizi di mercato, di costruzione, del commercio al dettaglio e della lieve diminuzione della fiducia delle imprese manifatturiere. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere si riduce a 99,7 da 99,9 di giugno e, mentre migliorano le attese di produzione (da 6 a 8 il saldo), dall'altra peggiorano i giudizi sugli ordini (da -21 a -23); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 0. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell'indicatore per i beni di consumo (da 98,0 a 98,2) e un peggioramento per i beni intermedi (da 103,0 a 102,2) e per i beni strumentali (da
L’Istat è quella che da decenni trucca i dati dell’inflazione, quindi perché commentare i suoi dati.
E’ al servizio dei vari governi e si vede che qualche ciarlatano economico ha pensato che la gente non spende perché non ha fiducia (non perché a forza di tasse, salari bassi e prezzi alti non hanno più un centesimo) e quindi ecco l’ordine di servizio alla fedele Istat di truccare i dati della fiducia delle imprese. Ieri ho letto un articolo in cui 5 aziende su 7 prevedono forti difficoltà e la probabile chiusura da qui alla fine dell’anno.