di GERARDO COCO
Nel giugno 2014, il prezzo del petrolio raggiungeva $106 al barile. Esattamente un anno dopo, nel 2015 alla stessa epoca, precipitava a $40 e attualmente è appena al di sopra di questo livello. Una drammatica discesa che ha messo in difficoltà tutti i produttori di petrolio: il cartello dell’Opec, le maggiori compagnie americane e i produttori di shale oil, i cosiddetti frackers. Perché il prezzo del greggio è sceso tanto rapidamente? E come evolverà la situazione?
Innanzi tutto una breve retrospettiva sulla dinamica del prezzo del greggio. Come mai nel periodo 2008-2014 con una domanda mondiale stagnante si è mantenuto sopra i $100 (con punte fino a $144) e poi all’improvviso è precipitato a $40? Il motivo ovviamente non ha nulla a che fare con i fondamentali della materia prima, ma con la finanziarizzazione dell’economia. Il greggio non ancora estratto veniva infatti usato come collaterale di trilioni di dollari di obbligazioni spazzatura e deri
Io non sono sicuro che il prezzo di produzione dei frackers sia davvero 70$.
C’è chi dice che sia inferiore e che stia riducendosi per il miglioramento tecnico del processo estrattivo.
E’ probabile che alcuni frackers falliscano.
Ma questa guerra avrà in ogni caso dei costi anche per l’arabia saudita e per gli altri produttori mondiali.
Il dato utile, in ogni caso, è il costo di produzione dello shale oil.
se il greggio costa così poco perché mai alla pompa il prezzo è sempre lo stesso?… vengono forse dalle accise che aumentano le montagne di soldi che Renzi con disinvoltura destina qua o là secondo l’onda e gli spunti di fantasia? ultima: dieci miliardi al futuro centro della scienza, per utillizzare gli spazi dell’EXPO ? tutto il mondo la scienza progredisce ad opera di privati che dalle scoperte traggono prodotti di avanguardia da mettere in commercio… in Italia si conservano invece privilegi di caste e si pensa a nuovi carrozzoni…
se mi sbaglio datemi un’altra spiegazione.