di PAOLO L. BERNARDINI
Una poesia di inizio anno 2021
Si dice che un tempo i barbari
Guadarono, forse di notte, il Piave.
E da loro Sant’Andrea prese il nome
Sant’Andrea di Barbarana.
Pietro vi nacqui, in tempi
In cui la guerra rese miseri i felici
E povero bimbo varcasti un dì il confine
Di Francia, e diventasti un mito.
Floriano, chissà, forse, veneziano
Al principiare del secolo dei lumi
Diedi a Venezia, diedi al mondo intiero
Un’oasi di pace, sontuosamente
Immersa nei piaceri del palato.
Dopo cent’anni quasi Pietro sei tornato
Nel cielo di Tiepolo ove riposano i tuoi avi.
Dopo trecent’anni tu Floriano
Che in quel cielo da tempo ormai dimori
Vedi chiuse le porte del più antico
Caffè del mondo, ilare, incantato
La meraviglia che un bel dì creasti,
E che mai (e tutti lo sanno) chiuse
Neppure con guerre e pestilenze vere
Neanche, pensate, con l’Infame
Forse vi bevve un caffè