di PAOLO PAMINI*
Siamo in auto in una rotonda, guardiamo a sinistra, mettiamo la freccia, svoltiamo e proseguiamo il nostro cammino. Qualcosa non quadra: la colorita aiuola, la bella erbetta, la decorazione al centro. Ma quanto mai saranno costati? Arriviamo a Bellinzona, costeggiamo il nuovo megapalazzone dei funzionari cantonali. E quello lì quanto mai lo avremo pagato? Ci rimettiamo al volante, incolonnati a causa di un cantiere: aprono e chiudono la strada per rifare le tubature.
A che prezzo per il contribuente? Siamo sinceri: chi di noi sa dire quanto costano le opere pubbliche, se non chi ha allestito il capitolato e chi ha poi vinto l’appalto? Per non parlare dei servizi dello Stato, in primis la scuola ma anche un semplice sportello pubblico o la cala neve. Qualche cifra, soprattutto ora che siamo in campagna elettorale, il contribuente la sente. Si sa, per esempio, che il Cantone consuma ormai fr. 3.5 mrd. l’anno in spesa corrente. Significa in sostanza fr. 10.0