di ROMANO BRACALINI
Tartufi e conti, tutti rigorosamente in nero. Dentro c’è tutto il conformismo e cinismo italico ammantato di bonomia e di morale. Tutti alla greppia del Grinzane Cavour che da premio letterario s’è trasformato in una cooperativa di consumo. Dispensava tartufi per cene importanti e compensi in nero per eventi commissionati a autori di riguardo. Tra i più assidui a sollecitare la paga Corrado Augias, capelli inutilmente bianchi, che dovrebbero essere indizio di saggezza e serietà, già colto in flagranza di reato per plagio continuato d’autore. Il plagio è un reato penale ma Augias l’ha sempre fatta franca. Augias era categorico: compensi in nero “altrimenti la posta viene quadruplicata”.
Il verminaio è esploso all’improvviso, dopo anni di allegra amministrazione e dopo che il presidente del Premio Giuliano Soria è stato condannato per distrazione di fondi pubblici. Un altro allegro caso italiano; né meraviglia che un Premio piemontese, c
I cosiddetti “radical chic” si dividono in due categorie:
1.-Gli artisti ( sopratutto pseudo tali) che per far vedere che sono per il cosiddetto progresso si dichiarano di sinistra spesso non conoscendo neppure il contenuto filosofico.
2.-I ricconi che nella paura di sentirsi dire “dagli al cane” votano a sinistra ( vedi addirittura la tessera n.1 del PD) laonde per cui fanno i loro comodi,”fatturano” in vistoso nero , esportano denaro a gogo.
Questo dagli anni ’50 nei quali i sinistri hanno accumuto i loro gruzzoletti in Svizzera.
Vedrete quanto prima uno dei grandi vantaggi che conseguono : i puritani giudici italioti si voltano dall’altra parte.