di MATTEO CORSINI
"Viene creato un unico fondo alimentato al 12 per cento dal gettito Ires e Iva di chi utilizza i contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici, non andando sotto l'importo annuo di 400 milioni". Il 28 gennaio Renzi e Franceschini - sua la frase di cui sopra - hanno ricevuto a pranzo Bertolucci, Benigni, Tornatore e Sorrentino (in quanto vincitori di un premio Oscar) per preannunciare loro le nuove misure che il governo ha poi assunto qualche ora dopo in Consiglio dei ministri.
Una scena a mio parere patetica, nella quale Renzi interpretava il ruolo del mecenate (ovviamente con i soldi altrui) che invita gli artisti di corte per dir loro in anteprima cosa farà a favore del cinema.
In estrema sintesi, sono le solite misure a sostegno di una attività, il cinema appunto, che non ha alcun motivo per essere sostenuta da altri se non dagli spettatori volontariamente paganti. Il ministro dei Beni Culturali ha anche aggiunto che il governo i