di ALEKSANDER AUTINA
La scorsa settimana si è tenuta una conferenza a Doha, capitale del Qatar, al fine di gettare le basi per una soluzione alla guerra in Siria iniziata nel 2011[1]. Dopo aver sofferto alcune sconfitte in politica estera negli ultimi anni, attualmente il Qatar sta cercando un nuovo ruolo da svolgere, e apparentemente vede nell’intermediazione una via per guadagnare maggiore influenza nel Medio Oriente[2].
Alla conferenza hanno partecipato i ministri del Qatar, della Russia e della Turchia: il vice primo ministro e ministro degli affari esteri qatariota Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu.
Secondo quanto riportato dalla stampa, Cavusoglu avrebbe dichiarato: “Oggi abbiamo lanciato un nuovo processo trilaterale di consultazione. Il nostro obiettivo è discutere su come possiamo contribuire agli sforzi per una soluzione politica duratura in Siria”[3]. Francamente