di GEMINELLO ALVI
Sir James Mirrlees, economista premio Nobel e figura di punta del Council of Economic Advisers scozzese ha dichiarato al Telegraph: "E difficile vedere come la Scozia possa accollarsi il debito, senza che si verifichi una piena currency union." Il che in altri termini significa che una Scozia indipendente non dovrebbe onorare la sua parte del debito pubblico del Regno Unito, se Westminster continua a rifiutare una sterling union.
Tuttavia Crawford Beveridge, presidente del Scotland's Fiscal Commission Working Group, ha ammonito la settimana scorsa che un simile gesto sarebbe "difficile moralmente". In effetti neppure gli Stati baltici hanno interamente ripudiato il debito dell'era sovietica. E anche le repubbliche Ceca e Slovacca, separandosi, hanno ripartito il loro debito. Mirlees ha poi dichiarato che la Scozia potrebbe continuare a usare il pound come moneta legale, anche in indifferenza alle decisioni inglesi. "Nessuna nazione ha bloccato la circolazione della