di ALESSANDRO SCOLARI
Il 15 maggio 2013 in Consiglio Regionale Veneto si è deciso di dare, stanziare, 16,5 milioni di euro per le scuole materne paritarie, oggi dell'infanzia, di questo nostro Veneto.
170 euro per ognuno dei 95 mila bambini che tra i 3 e i 6 anni frequentano scuole “non gestite dallo Stato di Roma”. Il costo annuo di questi bambini è 3 mila euro a testa per le “disastrate casse romane”. Complessivamente 300 milioni di euro all'anno che Roma “dà” al Veneto, ai suoi “piccoli cittadini”.
Se i “piccoli cittadini del Veneto” frequentassero scuole “gestite dallo Stato di Roma”, costerebbero 600 milioni di euro annui. I “piccoli cittadini italiani del Veneto” fanno risparmiare a Roma 300 milioni di euro. In proposito Luca Zaia, presidente del Veneto, ha espresso il seguente concetto: il risparmio garantito dai piccoli cittadini del Veneto a favore delle casse romane, nella scia della crisi che vede continuamente arrivare tagli sulla scu
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