di HANS HERMANN HOPPE
Sotto un regime monarchico, i fautori di una rivoluzione sociale anti-statalista e liberale o libertaria avevano una possibilità che oggi noi abbiamo perso. I liberali-libertari in quegli antichi giorni avrebbero potuto - e, spesso, poterono - convincere il re della bontà dei loro argomenti, iniziando così una rivoluzione dalla cima della piramide. Non c'era bisogno del sostegno della massa per questo - bastava l'intuizione di un principe illuminato. Per quanto realistica possa essere stata, oggi questa strategia di una rivoluzione sociale dall'alto verso il basso è impossibile.
Ai nostri giorni i leader politici vengono selezionati in virtù dei loro talenti demagogici e si rivelano abitualmente individui senza moralità: di conseguenza, le possibilità di convertirli a una posizione liberale-libertaria dev'essere considerata addirittura minore di quella di convertire un re che aveva semplicemente ereditato il suo trono. Inoltre, il monopolio della prot
E’ un’interessante punto di vista, che condivido.
La politica è un altro mondo, su un piano diverso da quello della gente comune.
E i politici sono tutti dei delinquenti amorali.
C’è da dire che una secessione può essere innescata solo iniziando ad affamare il leviatano, tenendosi i soldi in tasca.
Altrimenti , si parla di aria fritta.