di ALEKSANDER AUTINA
Un accordo strategico in corso tra Cina ed Iran potrebbe influenzare in maniera significativa il futuro della storia iraniana (1). La Cina ha infatti offerto investimenti per circa 400 miliardi di dollari, su un orizzonte temporale di 25 anni, in infrastrutture e progetti militari in cambio di sconti sul petrolio iraniano.
L’accordo rientra perfettamente nel progetto della “Nuova Via della Seta”, fatto da numerosi progetti in diversi paesi, utilizzando la cosiddetta “trappola diplomatica del debito”. Il classico schema consiste nel prestare enormi somme di denaro ad un paese che le utilizzerà per pagare aziende cinesi nella fornitura di servizi e prodotti pagando, in questo modo, salari a migliaia di lavoratori cinesi che svilupperanno i progetti stabiliti.
Tuttavia, se l’azienda appaltatrice del paese debitore avesse difficoltà nel pagare i propri debiti, spesso per eccesso di spese “incontrollate”, lo stato cinese subentra direttamente