di GIANLUCA MARCHI
Nel panorama dell’informazione televisiva italiana è stato indiscutibilmente la novità più significativa del 2011: parliamo, ovvio, del Tg de La7 diretto da Enrico Mentana, che nel giro di pochi mesi ha portato gli ascolti di una testata inchiodata più o meno ai prefissi telefonici, a numeri persino inimmaginabili: uno share costantemente intorno al 10%, con punte anche superiori, e un numero di telespettatori intorno ai 2,5 milioni. Questa punta di diamante, giocata soprattutto sulla politica e sulle conseguenze drammatiche della crisi economica, ha portato a un totale cambio di faccia della rete posseduta da Telecom Italia, con trasmissioni di tutto rispetto (alcune molto ben riusciti, altre meno), con livelli di ascolto impensabili solo pochi mesi orsono, anche se il sentimento generale trasmesso da La7 rischia di essere eccessivamente ansiogeno. D’altra parte i tempi che corrono son questi.
Ma chi guarda il Tg di Mentana? In altre parole, che tipo d
Io vorrei tanto vederlo… ma la zona dove abito (Alto vicentino) ha una copertura dl digitale pressochè nulla… Non potendo guardare altro, il tg di rainews è accettabile. Premetto che sono uno di quei polli che paga sempre il canone e che riceve solo 13 canali in chiaro, nonostante il riposizionamento dell’antenna. I miei vicini hanno montato un’antenna satellitare, io no, penso che visto che pago il canone, dovrebbe occuparsene questo stato ladro a mantarmela!