di ALESSANDRO DA ROLD
Spirano venti di scissione nella Lega Nord di Matteo Salvini. Non accadeva da almeno due anni di risentire quella parola in via Bellerio, sede del Carroccio. «Scissione», per la Treccani "divisione di un gruppo politico". All’epoca, 2012, la guerra era tra Roberto Maroni con i Barbari Sognanti contro il vecchio Carroccio di Umberto Bossi, travolto dalle indagini sull’ex tesoriere Francesco Belsito. Si disse che Bossi fosse pronto a lanciare un nuovo partito, ma poi il vecchio Capo rinunciò. Ora però gli spifferi hanno ricominciato a soffiare, sempre più forte. E questa volta la guerra è tra due giovani leve, tra il sindaco di Verona Flavio Tosi e l’attuale segretario della Lega, quel Salvini che vola nei sondaggi e si appresta a capitalizzare la lunga cavalcata di questi mesi alle elezioni regionali in Emilia Romagna nel prossimo fine settimana. Nella regione rossa per eccellenza dove il Pd viaggia sopra il 50%, Salvini si appresta - secondo sondagg