di GIANFRANCESCO RUGGERI
Anche quest’anno si sta ripetendo in giro per le nostre contrade un fenomeno misterioso e inspiegabile, un evento paranormale che ogni due anni si ripete sempre uguale a sé stesso, uno di quei misteri della natura o meglio della psiche umana che lasciano senza parole.
Parlo dei tanti padani, ma anche di molti sardi e toscani, attrezzati per tifare “la nazionale”, quella cosa che nel proseguo di questo articolo verrà più correttamente chiamata “la statale”, non riconoscendo all’i-taglia lo status di nazione.
Non mi riferisco tanto a tv e giornali i-tagliani, che ci faranno andar giù i calzetti a forza di parlarci degli azzurri e di un sempre “agghiaggiado” Antonio Conte (e scongelatolo una buona volta!), non penso neppure all’italica classe politica che sfrutterà come sempre l’occasione degli europei per rinvigorire il sentimento patrio, per soffiare sul fuoco dell’italico ardore; penso invece ai semplici cittadini, a quelli