di ENZO TRENTIN
«La strategia della via della seta può essere un'incredibile volano di sviluppo per l'Italia per la Cina e per l'intero Mediterraneo». (Ansa, 10 luglio 2016). Lo ha detto il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, intervenendo della Conferenza "Along The silk roads" organizzata da Autorità Portuale di Venezia e dalla Fondazione per la Cooperazione tra i Popoli all'isola di San Giorgio a Venezia. Il tema centrale della conferenza internazionale era la costruzione della nuova via della seta che vede il porto di Venezia quale terminale europeo per le merci in arrivo e partenza dalla Cina.
All'incontro hanno partecipato oltre 160 rappresentanti di realtà pubbliche e private cinesi e italiane. Ospiti Francesco Rutelli, Romano Prodi, Piero Fassino, e la solita compagnia di giro partitocratica. I discorsi sono stati magniloquenti, ma la sostanza è che il ministro cinese dei trasporti Lǐ Shènglín ha detto che tutti i porti dell’alto Adriatico, Venezia inclusa