di GIANMARCO LUCCHI
La Corte Costituzionale (TC) spagnola ha ammesso all'unanimità il ricorso del governo di Madrid contro la consultazione alternativa del 9N. La decisione comporta che il governo catalano deve cessare ogni attività volta a portare a realizzare il processo partecipativo lanciato dopo che la stessa Corte aveva sospeso la consultazione ufficiale. Nella loro ordinanza i giudici hanno invece evitato di lanciare un avvertimento al presidente catalano Artur Mas sui rischi che corre procedendo su quella strada. L'avvertimento a Mas era stato sollecitato dal governo centrale, che nel ricorso ai giudici supremi aveva fatto riferimento all'articolo 87.1 della Costituzione. Questo articolo stabilisce che "tutte le autorità pubbliche siano tenute a rispettare ciò che stabilisce la Corte Costituzionale."
I giudici si sono limitati ad ammettere l'impugnazione perché "rispetta le condizioni procedurali di ricevibilità", il che significa la sospensione automatica