di LEONARDO FACCO
Il governo in carica - che nessuno ha eletto, giusto per ricordare ai democratici cos'è la democrazia - ha deciso di depenalizzare una montagna di reati. (VEDI QUI L'ELENCO). Tra questi, ce ne erano anche alcuni relativi al maltrattamento di animali. Scrivo erano, in quanto l'intervento indignato di Michela Brambilla (ed altri parassiti suoi colleghi) ha fatto sì che con un emendamento, tutto tornasse allo status quo ante.
E' accaduto qualche giorno fa, ma la dottrina animalista - grazie ai nazi-comunisti, devotissimi discepoli della dea Gaia - imperversa ormai da anni, nel solco di quel "politicamente corretto", che prevede che il buon senso non ha senso, che lo Stato è il "dio laico" al quale tutto si può chiedere, soggiogando la legge di natura, il diritto e facendo strame persino della logica, del ragionamento e della giustizia.
Il demenziale linguaggio politically correct – ad uso e consumo dei frequentatori, ed amichetti, dei palazz
Prendere a calci un vecchietto o un bambino comporta la multa solo se che la vittima è autoctona, altrimenti rientra nella categoria di crimini d’odio e il Leviatano mostra davvero le sue fauci.
Non c’è da meravigliarsi: è autotutela!
Ci vuole proprio la legge positiva per chiamare onorevoli tali individui.
Che vergogna!
La realtà supera la fantasia. Siamo ormai in un mondo al contrario. Dovremmo riprenderci la nostra vita e la nostra libertà. Ma quanti sono disponibili a mettersi in “gioco” per un futuro diverso? WSM
La realtà è proprio questa…e l’assimilazione del Parlamento italiano a quella chiosa di Orwell è la migliore dercrizione che se ne potesse fare…..