di GIANFRANCESCO RUGGERI
Secondo il Fondo Monetario Internazionale l’enorme afflusso di profughi, veri o presunti tali, avrà effetti benefici all’interno di Eurolandia, in particolare la presidente del FMI Lagarde ha previsto un incremento del 0,2% del Pil europeo proprio grazie ai profughi.
Non voglio qui discutere se sia giusto o meno accogliere i profughi, ma mi sembrano doverose almeno poche considerazioni sui benefici risvolti economici che gli espertoni di turno prevedono, mi pare infatti che siamo giunti alla teorizzazione di un nuovo pensiero economico: l’economia parassitaria. Questa nuova filosofia di pensiero sostiene semplicemente che più è alto il numero di persone che dobbiamo mantenere, più la nostra condizione economica migliora, ovvero più il PIL cresce. Se bastasse 1 milione di profughi per far salire dello 0,2% il PIL europeo, allora se ne potrebbero far arrivare 10 o 20 milioni e per rivivere il boom economico degli anni ’60 ci basterebbe mantener
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