Ecco il 23° segnale della ripresa: il pil del nord è il doppio di quello del sud

di LUIGI CORTINOVIS C'è una dichiarazione divertente, di qualche giorno fa, di un tal Dario Stefàno, che suona così: “Abbiamo sempre avuto l’impressione e, in verità, denunciato anche pubblicamente che le politiche del centrodestra, fortemente influenzate dall’approccio secessionista della Lega, stessero portando a una divisione netta tra nord e sud. Oggi lo leggiamo chiaramente: il Pil pro capite al Nord è il doppio di quello al meridione”. Se una battuta del genere l'avesse fatta Crozza, farebbe anche ridere, ma che sia questo parlamentare appartenente al gruppo misto ha del tragico, visto che se la Lega Nord è nata - e si pensava avesse un senso - era proprio per il fatto che sin dagli Anni Ottanta, l'Italia fosse divisa almeno in due, come certificato da decine di studi vari, a partire dal famoso rapporto della Fondazione Agnelli, che potrete trovare in Rete. L'area padana, tanto per dirla fuori dai denti, è cresciuta nonostante la Lega Nord, grazie alla qu