giovedì, Dicembre 11, 2025
6.7 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Per avere l’indipendenza, val la pena accollarsi il debito italiano

Da leggere

di GIANFRANCESCO RUGGERI Alcuni indipendentisti nostrani, quando affrontano la questione debito pubblico italiano, si dichiarano pronti ad assumerne una quota, precisamente la quota parte del territorio di cui vogliono l’indipendenza. Tale concetto è di norma espresso con una certa baldanza e, persino con maggiore baldanza, altri indipendentisti sostengono di non volersi accollare neppure un ghel del debito, così come non manca chi ottenuta l’indipendenza è pronto persino a chiedere i danni allo stato i-tagliano. In linea teorica mi trovo d’accordo con quanti vorrebbero chiedere i danni, infatti se fossimo in un mondo perfetto popolato da distinti gentiluomini dovremmo essere rimborsati per i danni che l’i-taglia ci ha causato e che ci sta causando, peccato solo che se il mondo fosse veramente popolato da distinti gentiluomini l’i-taglia non esisterebbe e il problema non si porrebbe neanche, peccato solo che i distinti gentiluomini si siano estinti già in epoca prei
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

7 COMMENTS

Comments are closed.

Articoli recenti