RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Questa mattina il Governo catalano ha finalmente ufficializzato data e quesito del referendum sull’indipendenza della Catalogna. La consultazione ufficiale, indetta dalle autorità catalane elette con il dichiarato intento di portare a compimento il processo di autodeterminazione, avrà luogo domenica 1 ottobre 2017.
Il quesito è chiaro e non lascia spazio a dubbi: “Voleu que Catalunya sigui un Estat independent en forma de República” (Vuoi che la Catalogna diventi uno Stato indipendente nella forma di Repubblica?).
Dopo aver partecipato personalmente come osservatore internazionale alla consultazione popolare autogestita del 9 novembre 2014, finalmente le istituzioni catalane hanno portato a compimento il mandato elettorale istituendo un referendum ufficiale della Generalitat di Barcellona nonostante il divieto e le persecuzioni giudiziarie della Spagna verso i rappresentanti istituzionali democraticamente eletti con questo mandato dai citta
I nostri politici regionali veneti e lombardi chissà perché non imitano la Catalogna!… si accontentano di plaudere e poi ci annunciano con gran clamore di …indire un referendum per l’autonomia!… che non solo è un’altra cosa, ma sembra addirittura che si tratterebbe di un referendum “consultivo”!
E già, sennò vanno contro quanto “permesso” da Roma… operazione quasi ridicola se non capissimo che per loro conservare la poltrona è quello che conta veramente….
E chi paga qui cotanto referendum? un anno fa si parlava di 15 milioni… ovviamente dalle casse regionali!
Vale la pena di ricordare che nella primavera del 2014 l’abbiamo già fatto un referendum in Veneto, pagandolo con soldini nostri…e la stragrande maggioranza ha votato per “l’indipendenza”, tant’è che è stata subito dichiarata e solo a fine 2015 finalmente arrivò il pronunciamento positivo della Commissione OSCE, ma da quel momento nessuno più potè dire che era farlocco… perciò ora con Plebiscito.eu si va avanti nell’attuazione, e sarà fino alla libertà che tutti ci aspettiamo e…ci meritiamo!!!
Per parafrasare una vecchia canzone dello Zecchino d’Oro: è il primo ottobre, e a scuola si va. E ci accompagna…la libertà! Bellissima notizia questa. Se Dio vorrà, ci sarò. Se no da lassù mi godrò lo spettacolo.