di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI
Siamo in autunno inoltrato. Il freddo e la grande scarsità di piogge hanno prodotto una pesante cappa di smog su tutta la pianura padana, con grandi grida di allarme della scienza medica, provvedimenti di blocco della circolazione auto, ecc, ecc. Su tutto il resto un silenzio di tomba specie degli “scienziati “ ambientalisti. Ora però ritengo sia il caso di cominciare a parlare senza remore elencando e commentando brevemente una grande serie di fatterelli.
1.-Come mai la Svizzera e una piccola cittadina di provincia chiamata Parigi non hanno mai dovuto bloccare il traffico invernale? Semplice! Perrchè Francia e Svizzera si scaldano con la corrente elettrica prodotta con il tanto e più volte deprecato nucleare.
2.- In Italia, a parte un altro dettaglio che di dice che il kwh in Francia costa circa la metà del kwh italiano (ma su questo punto ritorneremo), ci continuiamo a mangiare i fumi prodotti dal riscaldamento ottenuto bruciando nafta
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