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Franchisti e unionisti in marcia a barcellona

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di REDAZIONE

Centinaia di migliaia di persone sfilano oggi a Barcellona per una mega-manifestazione organizzata dagli unionisti che si oppongono all’indipendenza della Catalogna. Quante siano arrivate coi pullman da fuori non è ancora dato sapersi. Una simile manifestazione si è tenuta ieri a Madrid nella quale hanno preso parte diverse migliaia di persone.

Ieri il governo spagnolo ha formalizzato nella Gazzetta ufficiale la rimozione del presidente della Catalogna, Carles Puigdemont e del Govern, lo scioglimento del Parlament, la convocazione di elezioni il 21 dicembre e il licenziamento in massa di oltre 150 alti funzionari catalani.

Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha assunto competenze e poteri di Puigdemont, e li ha delegati alla vicepremier Soraya Saenz de Santamaria.

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3 COMMENTS

  1. Quando ci si lava la bocca con il termine DEMOCRAZIA.
    Invece, e’ vera DITTATURA anche se demokratika.
    Guardando il principio espresso da quella manifestazione TUTTI i minori e o piccoli stati dovrebbero confluire con quelli piu’ grandi: la maggioranza no..?
    Invece, siamo sempre in RIVOLUZIONE FRANCESE dove comandano sempre loro…
    E quante belle parole e discorsi che ti rivolgono se ti esprimi ed agisci come vogliono quelli la’ e cioe’ quelli che hanno il POTERE.
    Invece due, siamo stracolmi di KOMUNISTI ed ILLUMINATI… per non parlare degli altri.
    Va ben, qualcuno pensera’ che penso appunto alla BANDA DEI QUATTRO..!!
    Si. Ha indovinato.

  2. tuttavia, ad essere conseguenti, quello che decide Madrid per Barcellona e i Catalani non dovrebbe più produrre effetti perché riguarda un ex territorio di competenza, che si è staccato secondo procedure pacifiche e democratiche… ma per la Spagna la democrazia è parola insignificante… conosce solo la parola forza, specie se armata… Vedremo quanto saranno capaci di resistere i Catalani, ma se oltre il Belgio che si è detto disponibile ad ospitare il nuovo Capo della Repubblica Catalana se dovesse averne bisogno, e altri Stati ed organismi internazionali facessero sentire il loro appoggio, i Catalani non si sentirebbero più soli…
    Purtroppo gli Stati, anzi, i loro governi sono incapaci ormai di esprimere appoggio a chi si appella nelle sue rivendicazioni a diritti fondamentali dell’uomo… asserviti come sono, anzi spariti sotto la cappa della nuova URSS che oggi ha sede in Europa dove a decidere sono i poteri forti… massonerie, banche, mafie e nullità politiche.

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