di GILBERTO ONETO
Per un bel pezzo, le strutture di potere si sono rette “per grazia di Dio e per volontà della Nazione”. Anche l’Italia unitaria ha cercato una legittimazione del genere ma con esiti piuttosto maldestri : qui si è fatta esprimere la “volontà della Nazione” attraverso una serie di plebisciti-truffa che hanno comunque escluso più di un terzo delle aree geografiche e la larga maggioranza degli abitanti. Oggi il paese vive con una Costituzione che non è mai stata sottoposta al giudizio popolare e con Codici fascisti redatti con evidente funzione antilibertaria e antipopolare. Di Referendum sull’autodeterminazione (la più alta forma di espressione della volontà popolare) il regime non vuole neppure sentirne parlare.
Resta “la grazia di Dio” che, se questa ha qualche relazione con la Chiesa Cattolica (religione dominante ed espressione del più diffuso modo di rapportarsi col divino nella penisola), non sembra avere certo accolto con grande favo
L’unico inno italiano che approvo è quello che funge da sigla per la trasmissione del sabato mattina di Oscar Giannino.
E’ il vero inno italiano.