di MATTEO CORSINI
Ogni quattro anni, alla vigilia del campionato mondiale di calcio, un gruppo di analisti di Goldman Sachs produce un report nel quale fornisce una scheda sintetica delle principali grandezze economiche delle 32 nazioni partecipanti. Fin qui nulla di particolare. Quella però è la seconda parte, perché la prima parte del report è dedicata alla previsione di chi supererà i turni successivi, fino ad arrivare a indicare i finalisti e il vincitore della coppa.
Bontà loro, gli autori hanno chiuso la parte introduttiva dell'edizione 2018 con queste parole: “Ma le previsioni restano molto incerte, anche con le più fantastiche tecniche statistiche, semplicemente perché il calcio è un gioco molto imprevedibile. Questo, ovviamente, è precisamente il motivo per cui il sarà così eccitante guardare il mondiale”.
Credo che la stessa cosa la si potrebbe affermare con riferimento a ogni campo dell’azione umana, ma ecco come gli analisti di GS sono arrivati a
Se la corporazione indovinasse su tutto si urlerebbe subito al complottismo !
Quindi sbaglia un pochino. Che poi la sede dei mondiali e fors’anche chi avanza verso il podio, io credo, siano già stabilite a priori, poichè anche il calcio è politica
Francamente non si può parlare di sbagli ma di propositi. Hanno creato un mondo sui pronostici per guidare gli imbevuti di fantasie ad accettare le previsioni come fatto accertato. In parole povere hanno creato gli ignoranti per poterli guidare a piacimento secondo le Politiche di interesse del momento.