di MATTEO CORSINI
Poco prima che iniziasse l’emergenza sanitaria era sorto in Italia l’ennesimo fenomeno politico sinistrorso, ancorché dichiaratamente apartitico. Mi riferisco al movimento delle Sardine, che così si definivano per rappresentare il modo in cui avrebbero affollato i luoghi di ritrovo e che ovviamente in tempi di distanziamento sociale, se vogliono dare segni di vita, devono farlo mediante mezzi di comunicazione, più o meno social.
Qualche giorno fa mi è capitato di sentire, sull’ipotesi di introdurre una nuova imposta patrimoniale per far fronte a parte delle maxi spese pubbliche decise dal governo in queste settimane, il parere di Mattia Santori, uno dei fondatori, nonché quello che più di frequente viene invitato a dire la sua su tutto lo scibile, con giornalisti (soprattutto sinistrorsi) che pendono dalle sue labbra come se fosse un oracolo.
Era ospite a Otto e Mezzo. Direi l’ospite ideale, data la non tanto celata predilezione della conduttric
Basta fare la classica “verifica di resistenza”: Se fosse vero che l’imposta patrimoniale è un prestito che fa bene pure a chi la paga”, per stare ancora meglio basterebbe tassare tutti (ovviamente anche chi “viene aiutato”) con l’aliquota del 100% e poi aspettare l’illuminato aiuto dello Stato. La “verifica” porta invece a ben diverso risultato se applichiamo a tutti e al 100% il principio NESUNO PUO’ AGGREDIRE LA PERSONA E LA PROPRIETA’ QUALCUN ALTRO (e la tassa altro non è che aggressione legalizzata)
La sinistra è una malattia mentale dalla quale non si guarisce. E’ progressiva, è un delirio che va sempre peggio, sempre più scollato dalla realtà. Non è possibile interagire con queste persone, sono malate e ci sarebbe bisogno di un medico. Sono completamente al di là di una qualunque possibilità di dialogo.
L’unico rapporto che possiamo avere con loro è combatterli e lo dovremo fare tutta la vita perché sono come una maledizione biblica, non andranno mai via.