di MATTEO CORSINI
Il susseguirsi di DPCM a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro e l’introduzione delle zone gialle, arancioni e rosse con diverse limitazioni alla circolazione non potevano non generare ulteriore confusione. Capita, così, di leggere intere pagine di giornali dedicate a questioni che a me paiono demenziali.
Traggo alcuni spunti dal Sole 24 Ore. Per esempio, per chi viaggia in moto, “mascherina obbligatoria per tutti sotto il casco e si può portare un passeggero solo se convivente.” Faccio davvero fatica a ipotizzare a cosa possa servire in questi casi la mascherina, considerando che è obbligatorio anche indossare il casco e che non si può certo affermare che in moto ci sia aria stantia o una situazione assimilabile a un assembramento.
In macchina, per contro, “nella stessa vettura possono viaggiare anche amici e persone non conviventi, ma devono: indossare tutti la mascherina; restare distanziati, per cui davanti può sedere solo il conducen
Bisognerebbe parlare, ancora prima, dell’idiozia dell’obbligo degli pneumatici invernali.
Ma, si sa, gli amministratori italiani sono i più bravi di tutti ed impongono ciò che non è obbligatorio praticamente in nessun paese europeo.