Milei annulla l’aumento della paga dei politici. E aggiunge: “Non esiste lo Stato efficiente”.

di LEONARDO FACCO Javier Milei l'ha presa male, anzi malissimo, la notizia - rilanciata qualche giorno fa su tutta la stampa mainstream - relativa all'aumento del 30% dei compensi dei parlamentari argentini. Dopo il suo discorso davanti all'Assemblea Legislativa, all'insegna dei tagli da motosega, l'aumento dell'indennità dei deputati, non s'ha da fare: “Vista la situazione nel paese, ho chiesto a Martín Menem di eliminare la clausola e proporre una cosa che non c’entra e che i politici votino per vedere cosa vogliono fare con gli stipendi mensili, affinché popolazione ne sia al corrente. Non mi vengano a dire che stanno passando un brutto momento perché ci sono molte persone che stanno passando per davvero un brutto momento, dato che il 60% degli argentini è povero". Il Milei furioso - che sorteggiava il suo stipendio da deputato - ha immediatamente avuto peso sulle scelte di Menem, che ha twittato: https://twitter.com/MenemMartin/status/1765860659844030694?ref_src=twsr