di MATTEO CORSINI
Sono in molti, a sinistra, a evocare allarmi sul pericolo di ritorno del fascismo con il governo Meloni. Pericoli evocati da persone che sulla narrazione del fascismo hanno costruito carriere e ottenuto redditi anche lauti, evidentemente avendo soddisfatto una domanda (più o meno) di mercato.
Il fatto è che chi vede il fascismo e fascisti ovunque pensa, a mio parere in modo (eufemisticamente) improprio, a compressioni della libertà personale da regime autoritario, dimenticando che quelle avvennero con i ripetuti decreti del presidente del consiglio dei ministri quando tale carica era coperta da Giuseppe Conte e la maggioranza era composta da M5S e PD. Era l'epoca dei lockdown, quando uscire di casa per prendere una boccata d'aria era considerato un gesto eversivo, non solo sanzionato dallo Stato, ma perfino considerato esecrabile da una porzione (a mio parere troppo) consistente di quel grande gregge che è il popolo italiano.
Credo invece che ci sia un trat