La ribellione contro il globalismo non si fermerà

di JUSTIN RAIMONDO In breve, le burocrazie gigantesche ora governano le nostre vite: il "piccolo uomo" non ha alcuna possibilità. La reazione contro il globalismo non riflette altro che la rabbia della gente per aver perso il controllo sulla propria vita: si tratta di una ribellione contro il fatto che siamo tutti sballottati da forze e interessi indifferenti al destino della gente comune, e che non c'è un bel niente che possiamo fare al riguardo. E dietro questo risentimento crescente c’è il sospetto che le persone che manipolano queste forze stiano approfittandosi di noi: hanno truccato il gioco a loro favore, traggono profitto dalla nostra miseria, e se la ridono per tutta la strada fino alla banca. Una delle caratteristiche più drammatiche del programma globalista è la politica estera di guerra perpetua: dopo tutto, chi recalcitra deve essere punito, se decide di sfidare i guardiani dell’“ordine internazionale”. Qualsiasi nazione che osa fare un passo fuori d