di GIOVANNI COLOMBO*
"Non è povera voce di un uomo che non c' è, la nostra voce canta con un perché". La voce dei diecimila presenti risuonò commossa nel Duomo di Milano il 24 febbraio 2005, a conclusione dei funerali di don Luigi Giussani (di seguito: il Gius) , fondatore di Comunione e Liberazione, celebrati dall' allora Cardinal Joseph Ratzinger. Ora, a sette anni di distanza, mentre sta per iniziare il processo di beatificazione del prete carismatico, la voce che risuona pubblicamente è quella delle due guide spirituali attualmente più importanti per il movimento: il Cardinale Angelo Scola, neo-arcivescovo di Milano - va da sé che il Cardinale, cresciuto col Gius e per questo motivo ordinato prete lontano dalla diocesi di Milano, ritornatovi da sommo pastore, oggi rappresenta ben più di Cl - , e don Juliàn Carròn, il prete spagnolo di 62 anni successore del Gius. Entrambi, nell' arco di un mese, sono stati intervistati dal Corriere della Ser
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