RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L'anno scolastico sta per iniziare e in seguito all'azzeramento degli effetti del blocco sulle graduatorie provinciali degli insegnanti precari, in Toscana si è assistito nuovamente ad una autentica "invasione" silenziosa, ma insidiosa, di insegnanti provenienti da alcuni territori dello Stato italiano, in particolare dal meridione . Come movimento identitario, indipendentista e difensore della nostra cultura e della nostra specificità toscana, riteniamo di dover denunciare questa situazione che comporta due tipi di problematiche.
Il primo problema è l'inaccettabile discriminazione degli insegnanti precari "toscani", che sono scavalcati magicamente ed improvvisamente, dopo anni di sacrifici e di gavetta, dai loro colleghi che provengono da zone in cui vengono rilasciati certificazioni, abilitazioni, diplomi e lauree in una maniera che, lasciatecelo dire, forse è eufemistico definire come "disinvolta". E questo nonostante che al Meridione ci siano a
finchè anche voi continuate a cadere nel buonismo del “tra cui anche meridionali onesti” non si va da nessuna parte.
Ficcatevelo ben in testa: questi vengono su tutti per fregarci.
Caro Luca, c’è una Legge mancino che ci impone certe cose : se non ci fosse potremmo spiegare molto meglio le cose. Ma stai pur sicuro che abbiamo ben presente il problema…