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Borghi e bagnai, ecco la lega dei guai

Da leggere

di MATTEO CORSINI

Matteo Salvini, che si affida per lo più al duo sovranista Borghi-Bagnai per delineare il programma della Lega in campo economico, si propone, come a parole tutti quanti, di ridurre il debito pubblico in rapporto al Pil.

Ovvio che vogliamo ridurlo, ma facendo esattamente l’opposto di quanto hanno fatto in questi ultimi 15 anni tanto i governi di centrosinistra che quello di centrodestra.” In altri termini, “basta con la politica del rigore e dei tagli… il debito lo ridurremo facendo crescere il Pil”.

Considerando che la spesa pubblica non è mai realmente diminuita e che i propositi di Salvini (il cui partito ha governato 10 anni con Berlusconi, ndr) in materia previdenziale non farebbero altro che appesantirla ulteriormente, non mi pare credibile la promessa di riduzione del debito.

A meno di ipotizzare tassi di crescita del Pil che in Italia non si vedono da cinquant’anni e che, al giorno d’oggi, nessuna economia matura sperimenta, men che meno se oppressa da un fisco e una burocrazia ai livelli italiani.

Che pena.

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7 COMMENTS

  1. Repetita juvant:
    in uno stato amministrativo e politico ci sono due categorie di cittadini che vi risiedono e quindi convivono in uno strano modo perche’ si ignorano a vicenda eppoi: una categoria vive sulle spalle dell’altra. E poi a dirci che il sistema e’ democratico e che tutto sta in pie’ sul plinto del lavoro. Come quello sul ponte di Venezia..??
    Non tener conto che bisogna tenerle ben in VISTA e quasi separate, le due categorie, perche’ ne vale dell’efficienza dello stato in primis e per l’appunto, e perche’ serve davvero avere una GIUSTIZIA SOCIALE (ridistribuzione del bene venale e del sudore in fronte).
    E’ offendere la mi nonna. BEATA LEI… a far gli ignoranti sul tema..!
    Per questo mi chiedevo dove fossero i laureati in economia e commercio, a parte quelli laureati in costituzione o giu’ di la’..!!!!
    Con tutti sti sapiens stiamo AFFONDANDO…
    La Serenissima Repubblica Veneta era un gioiello con il 99% di analfabeti.
    Si. Qualcosa non quadra..!
    Ma ho perso le due categorie… che si voleva dimostrare quanta anomala sia la societa’ italica. O, itallika..?
    Ebbene, facciamo i seri ed elenchiamo le due categorie:
    1) cittadini VERSANTI..! (davvero messi uno sopra l’altro).
    2) cittadini FIGURANTI IL VERSAMENTO. (gnanka un toin i versa).

    Cosi’ entrando nei reparti delle due residenze notiamo che i VERSANTI hanno lavori anche al limite di sopportazione; gli altri, i figuranti, se la prendono abbastanza comoda: si comportano come se fossero i PADRONI e non i SERVITORI DELLO STATO e cioe’ dei loro VERI PADRONI.

    E’ vero o falso quello che sto affermando..?

    Da questi fatti possiamo affermare anche che lo stato amministrativo e politico di nome italia si basa sulla religione KOMUNISTA..!

    Infatti, tutti, i SX, sono contro il ritorno del fascismo ma nessuno che kondanni il KOMUNISMO e cioe’ LORO MEDESIMI..! Il colmo: si vergognano di chiamarsi komonusti e quindi cambiano nome alla bisogna… Furbi o mone..? O incoerenti e tanto farisei..?
    Si inventano ASSO tipo ANPI e altre icone komuniste per dar contro ai fascisti morti e sepolti..!
    Loro, faccia della stessa medaglia del nazismo e fascismo (entrambi partono dal socialismo o no) e falliti in tutto il globo, oltre ai tantissimi morti innocenti provocati, che fanno..?
    Occupano le piazze e randellano… demokratikamente..!
    Eh si, cari taliani, hanno il bastone demokratiko loro… non fanno male insomma.
    Ma basta raccontarla tanto cosi’ io non risolvo nulla sebbene tento di far aprire gli occhi ai molti.
    L’eta’ che ho me lo impone.
    Cosi’ anche, posso dire: io ve l’avevo detto..!
    Ma aggiungo alcune mie che renderebbero l’idea… forse:
    1) un re non si fara’ mai e poi mai una legge contro. Le abbiamo tutte contro, che kax di sovrani siamo..?
    2) il palazzo poggia da sempre verso il basso.
    3) …ed il popolo sceglie da sempre BARABBAS e mai e poi mai il GIUSTO.
    4) …sin dalla prima EVA e’ stata pericolosa…
    5) …dai fatti li riconoscerete… (non e’ mia ma l’ho fatta mia appunto).
    6) SIAMO SOTTO UNA DITTATURA DEMOKRATIKA…

    AUGURI e buona frescura a tutti…

    • POTETE SMENTIRMI come e quando e dove volete..!
      Ma dite, visto il silenzio di tomba, non il sciatore: l’argomento non vi interessa piu’..?
      Scappate alla bisogna..??
      Tipico degli italiani.
      Bacio le mani…

  2. Hanno paura stradannata del non voto.
    Si impegnano in esercizi promissori fantascientifici.
    Non vogliono arrendersi, e lo fanno in piena malafede, all’evidenza dei fatti, che è solo una.
    L’ italia è irriformabile.
    Solo fattori esterni proditori, incoercibili, incisivi, innescheranno un qualche cambiamento.
    Ma prima porteranno tutto a fondo, in un reset pressoché planetario che fornirà grandi occasioni di libertà a coloro che capiranno le origini reali del disastro.
    Dai politici traffichini che ci sono in italia non può venir nulla di buono.

  3. Il PIL Italiano é già sovracaricato dai costi esorbitanti della Politica per mantenerlo nei limiti concessi rispetto al Debito Pubblico, altrimenti il divario sarebbe del 400%.
    Non c’é una voce nei Bilanci Pubblici che riflettono la realtà, per dimostrare che il Paese galleggia alla pari degli altri Paesi della Comunità.
    Per risanare l’Italia bisognerebbe eliminare il Parlamento, il Senato, le Regioni, le Provincie, i Sindacati, creare un Ente al di sopra delle parti per risolvere in tempi ristretti le mascalzonate prodotte dalle Istituzioni, mantenere soltanto i Ministeri con personale competente e i Comuni con personale di servizio al pubblico, per ridurre in primo luogo il Debito Pubblico e riacquistare la fiducia Nazionale e Internazionale dei cittadini e dei mercati, inoltre, rovesciare le tasche di tutti coloro che hanno governato il Paese dalla Costituzione della Repubblica per disporre di Fondi destinati al rimodernamento dei sistemi produttivi per essere concorrenziali con la Globalizzazione di cui dipende la nostra possibile ripresa.
    Ci siamo ridotti che quasi tutti i prodotti importati costano un terzo dei prodotti fabbricati localmente di cui fra l’altro pesano in modo eccessivo i costi della Politica, la Corruzione, gli interessi personali dei Partiti Politici rappresentati dai grandi venditori di aria fritta che inquina l’atmosfera per generare miliardi sprecati con la Sanità Nazionale.
    Il lavoro, vi sono tantissimi progetti innovativi per generare il lavoro, ma nessun coglione investirebbe soldi in Italia per continuare ad ingrassare la Kasta di incompetenti.

  4. Veramente io sul tema dovrei tacere. Sono talmente ignorante che direi, se
    parlassi, solo caxxate.
    Pero’ ho dei vaghi ricordi che la mia povera (una vera calcolatrice a mente)
    nonna tentava di farmi capire.
    Mi diceva che se spendevo piu’ di quello che incassavo alla lunga sarei
    diventato schiavo del debito. Insomma, non potevo spendere di piu’ della paga
    che ricevevo.
    La regola pare valga per tutti tranne che per i MAGHI. Pero’ maghi non ne vedo
    per cui vale davvero per tutti.
    La situazione italica e’ tale che per non avere debito basterebbe eliminare la
    spesa che lo stato sostiene per vivere: se non ha entrate non puo’ spendere. Ma
    siccome di entrate ne ha e molte bisogna guardare dove vanno a finire tutte ste
    palanche.
    Secondo me non vanno verso i poveri e i bisognosi. ADDIO GIUSTIZIA SOCIALE.
    Tuttavia vanno verso le tasche della banda dei quattro e non e’ astratta sta banda.
    Voglio vedere se la mi nonna aveva ragione… e se il duo “Fasano” sapra’
    cantarla e contarla bene. Da veri professionisti quali essi sono.
    Gli economisti, io, li ho chiamati sempre in causa essendo tecnici
    sull’economia. Beh, vedevo che qualsiasi governo non faceva altro che aumentare
    il debito da ignoranti per l’appunto e mi chiedevo dove essi fossero sti sapiens in conti.
    E se sto debito aumentava voleva dire che i governi spendevano di piu’ di quello che
    percepivano. Incassavano.
    Per fare i furbi hanno messo assieme le due casse della mutua… ah ah…
    La vuota (degli statali e para) con quella piena (dei privati).
    Si arrivera’ al conto finale e cioe’ alla parita’… tra entrate ed uscite..?
    La mi nonna, poverina ma super matematica, direbbe che visti gli andazzi
    nessuno (Ulisse non c’entra) ci riuscira’ salvo che non riduca le spese per
    mantenere lo stato. Anzi, andrebbe abolito e non le cosiddette province.
    Quindi dovranno ridurre i dipendenti statali; le loro paghe e cosi’ via. Altro
    che aumenti a tizio e a caio e degli addetti a certi servizi perche’ sono
    pochi: NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE..! Eppoi con tutte le fabbrike che
    scappano all’estero come pagheremo i debiti senza PRODURRE e quindi senza
    incassare..??
    Mi sembra che il mago Silvan (quello del sim sala bim) sia andato in pensione
    per cui,. miracoli, col cavolo che se ne vedranno…
    Pensiamoci sopra un po’ e forse poi la capiremo che la menata non e’ quella
    giusta, da qualunque parte provenga.
    E’ L’ITALIA IL MALE… LA MALATTIA…
    Auguri…

    • Concordo con l’amico Luigi Bandiera , sono proprio le anziane nonne che avevano , e continuano , ad aver ragione sul sistema normale per vivere .
      Se non adatti le Tue spese alle Tue entrate più presto che tardi diventerai lo schiavo del creditore .
      Se per un cittadino qualsiasi i nodi vengono al pettine con grande velocità , per le grandi istituzioni , vedi gli stati nazionali , le cose si protraggono più a lungo ,ma il risultato sarà praticamente identico.
      Nel caso di questo sciagurato Italico paese , a cinquanta anni di distanza dal 68 , avendo mangiato il classico vitello nella pancia della vacca , ci stiamo avvicinando al dover fare i conti con con i nostri creditori .
      Penso che sia inutile farsi delle illusioni , ci penserà la Troika a metterci a pane ed acqua .
      E della prossima povertà credo che nessuno vorrà prendersene la responsabilità la quale sarà sempre attribuita agli altri .
      Devo dire che su questo aspetto nemmeno i cosidetti partiti “populisti” abbiano espresso chiaramente cosa fare . Di tagliare le unghie ed affamare la bestia spendacciona non lo dice nessuno .
      Chi vivrà vedrà , sperando che un giorno si affacci alla politica una nostrana signora Thacher , quella si un governante con gli attributi . Cordiali saluti da Aldo

      • Io sono dell’idea che tutta la finanza pubblica sia da cambiare a partire dal concetto di base. Mi spiego, attualmente i politici si comportano come una famiglia, padre semplice impiegato, madre casalinga, due figli studenti che una volta all’anno si riuniscono per decidere le spese da fare. Il padre dice che come minimo vuole una villa con piscina e mercedes, la moglie che gli serve una donna delle pulizie, il pilates e un Suv, i figli che gli serve una Mini a testa, università privata e corsi di inglese in America. Fatti i calcoli l’impiegato va dal suo datore di lavoro e gli dice che in base al suo tenore di vita gli deve pagare 10.000 euro al mese. Il datore di lavoro gli fa notare che nessuno dei suoi colleghi guadagna così tanto e neppure lui, ma niente da fare. L’azienda prima si indebita, poi fallisce. In Italia succede lo stesso, il Quirinale spende 5 volte Buckingham Palace, i parlamentari sono i più pagati al mondo, i ministeri pieni di autoblu, i dipendenti pubblici sono il doppio del necessario, si regalano pensioni, vitalizi, i clandestini costano 4,5 miliardi, ecc
        Ovviamente la logica sarebbe: quale è la massima pressione fiscale e previdenziale tollerabile per ogni singolo cittadino ed impresa? Credo che sia del 33% (adesso siamo al 70%….) Bene, stabilito quello, la cifra che Stato, Regioni, Comuni, ecc incassano è un dato fisso e gli deve bastare. Non possiamo pretendere di spendere come la Svizzera se siamo più poveri e pieni di debiti…

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