di FRANCO LEONARDI
Che sia un momento difficile per l’Europa non v’è dubbio, gli schieramenti pro o contro il rimanere a bordo di una nave che non ha l’aria di riemergere dalla tempesta la dicono tutta.
Disunione. Disaccordo. Disperazione, talvolta.
Ma alle Canarie, que pasa?
Così lontane dal frastuono europeo, più vicine all’Africa che alla penisola madre, le Canarie sono in un curioso limbo geopolitico ed economico.
L’arcipelago canario è una comunità autonoma spagnola, una definizione che già di per sé fa riflettere.
Autonoma sì, ma spagnola, con proprio governo (il Cabildo insulare), un proprio sistema fiscale, proprie leggi e disposizioni speciali finalizzate a favorire lo sviluppo del turismo dal 1982, anno in cui con un decreto regio ottenne questo status particolare.
Quando la Spagna entrò a far parte della Comunità Europea, le Canarie vi entrarono di diritto.
Ma se chiedete a un abitante delle isole la sua nazionalità, mai vi risponderà “sono sp
Se non sono riusciti con la protesta armata possono provare con quella fiscale.