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Caro 2021, sono incazzato nero e tutto questo non lo sopporto più

Da leggere

di LEONARDO FACCO

“Laddove la menzogna è universale, dire la verità (o provarci quantomeno) diventa rivoluzionario”. Queste sono parole di George Orwell, autore de “La fattoria degli animali” e di “1984”, due romanzi distopici che sono incredibilmente diventati i manuali d’istruzione del governo in carica.

Di questa pandemia, (il cui virus ha una mortalità dello 0,05% e colpisce – per quanto ci possa dispiacere – persone anziane e con comorbilità), un giorno (sempreché avremo il coraggio di aprire gli occhi e tornare a vivere), ricorderemo solo il terrorismo infame messo in campo dai mezzi di comunicazione di massa, veri e propri produttori di balle, di Fake news come piace dire a loro, ma che hanno l’ardire di definirsi editori responsabili.

Io sono giornalista da 30 anni (per oltre 20 col tesserino da professionista), ma un giornalista come me, che ha sempre avuto a cuore la ricerca della verità, non può rimanere impassibile di fronte alle bugie seriali di una categoria dimostratasi infame, ideologicamente infetta, che si vanta addirittura di essere iscritta ad un Ordine professionale di origini fasciste, che oggi agisce esattamente come si comportava durante il Ventennio.

Diceva Mark Twain che “Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso”.  Questi ultimi 10 mesi ce ne hanno dato conferma.

Quando, a partire da Febbraio, ho assistito alla folle narrazione con cui la stampa si è adoperata a servire le scelte politiche del governo in carica , ho immediatamente disdetto la mia iscrizione all’ordine. E a conferma che i giornalisti sono solo dei guitti, pagati per fare i velinari, eccovi i decreti del governo, che elargiscono una montagna di milioni per coloro che si prestano a servire.

Non scrivo queste righe per confutare tutte le menzogne che vi hanno propinato, tutte le bufale che hanno diffuso per terrorizzarvi, oppure i numeri che vi hanno ficcato in testa, a mo’ di bollettino di guerra, per farvi credere che ci siamo trovati di fronte alla nuova “Febbre spagnola” e per farvi sentire in colpa.

Basta aver voglia di informarsi per quello, basta avere il buon senso di ascoltare medici e professionisti che si sono sottratti al circo mediatico pro-pandemico per convincersi del contrario.

No, oggi voglio ricacciare in gola a questa banda di calunniatori l’infamante accusa di “Negazionismo”, che l’opinione pubblica sobillata da telecamere e microfoni, ha usato per insultare (e metterci gli uni contro gli altri) chiunque abbia avuto il coraggio di usare la ragione per smontare le loro fandonie.

Comincio con l’affermare che io non nego un bel nulla! Semmai, siete voi pennivendoli, terroristi dell’informazione che avete negato per anni l’inadeguatezza del sistema sanitario, gli ospedali al collasso ogni inverno di ogni anno.

Siete voi che negate tutti i morti causati dall’influenza da anni e ora negate addirittura che l’influenza esista, sventolando in pubblico liste di morti unicamente per Covid.

Siete voi che ve ne siete fregati altamente dei 49.000 morti ogni anno per infezioni contratte negli ospedali italiani (dato del 2017, ultimo dato disponibile), oppure dei tagli ai posti letto e al personale, nonostante la spesa parassitaria per il Sistema Sanitario Nazionale sia continuamente cresciuta.

Siete voi che negate l’evidenza (io sono stato sul campo, a Treviglio, a filmare dentro l’ospedale) che il 90% di chi va al pronto soccorso è un ipocondriaco, spaventato dai vostri racconti fasulli;

Siete voi che negatela vigliaccheria di quei medici che non vanno a visitare i pazienti a domicilio (perchè lo suggerisce la circolare di un ministro inetto);

Siete voi che negate che decine di medici di base per bene, usando protocolli chissà come mai vietati dal solito Ministro di dementi e CTS di improbabili, hanno salvato migliaia di vite, evitando che le persone finissero ammazzati e intubati nei nosocomi, anzi rischiando addirittura denunce per “Epidemia colposa”.

Siete voi che negate il fatto che il 95% dei contagiati (che in maniera perfida avete trasformato in untori) è asintomatico e che il 95% della popolazione non rischia assolutamente niente;

Siete voi che negate l’evidenza sui tamponi, la cui fallacia è dimostrata da migliaia di casi e da chi ha inventato il metodo PCR.

Siete voi che avete negato il diritto di parola a centinaia di medici e scienziati in tutto il mondo, solo perché raccontano una storia diversa.

Siete voi che negate l’evidenza che mesi di lockdown, mascherine e distanziamento sociale non sono serviti a nulla e continuano a non servire a nulla, dal punto di vista epidemiologico.

Siete voi, che non andate a verificare sui siti ufficiali se i dati che diffondono corrispondono alla realtà e ad esaminarne il significato.

Siete voi che inscenate pianti ipocriti per morti che non sono morti di Covid, ma negate che esistano deceduti di cancro, di diabete, di ipertensione, di tubercolosi, di malattie cardiocircolatorie, di malattie autoimmuni (ai quali sono persino state negate cure ed esami), decessi che sono multipli di 10 o di 100 volte rispetto agli anziani che han perso la vita per il Coronavirus.

Siete voi  che avete trasformato la sofferenza in un “Truman Show” da prima serata, come se non ci fossero da sempre milioni di persone che soffrono, come e più di voi, per mille patologie; come se non ci fossero bambini che ogni anno soffrono e muoiono nei reparti oncologici, come se ogni anno non morissero nel mondo milioni di persone di stenti e di socialismo.

Siete voi che negate che questo folle esperimento socio-politico-economico non abbia arrecato più danni che benefici, distruggendo intere economie, spazzando via vite e storie di imprenditori che si suicidano a causa delle chiusure obbligatorie imposte da quei parassiti che stanno a Roma, che il lavoro non sanno nemmeno dove stia di casa.

Siete voi i negazionisti, voi che mi appellate come negazionista, perché avete occhi solo per ciò che interessa ai vostri padroni, voi che della libertà siete gli aguzzini!

Sissignori, voi “professionisti della comunicazione” siete i veri negazionisti: negate le evidenze, la logica, il buon senso, la verità. Negate la vita per la paura di morire e così negate agli altri il diritto di vivere e lavorare in pace.

L’infodemia è la patologia davvero preoccupante dei nostri tempi, almeno per coloro che hanno ancora a cuore la libertà.

In Italia siamo arrivati al punto di esaltare “Il metodo cinese” (quello di una dittatura che ha mentito spudoratamente sulle origini del virus, che sopprime le minoranze, che controlla i suoi cittadini proprio come nel romanzo di Orwell); siamo arrivati al punto di applaudire i medici cubani e venezuelani (altre due dittature infami, che negli ospedali non hanno nemmeno le lenzuola e il sapone). Siete arrivati al punto, voi negazionisti in corpo 8,  di applaudire un presidente della Repubblica che ha permesso che si facesse strame della “Costituzione più bella del mondo”.

Sapete che c’è di vero? Che siamo in guerra! Quante volte l’avete sentito ripetere dai politici di destra e sinistra?

Sì, è vero, siamo in guerra da tempo effettivamente. Lo Stato ci ha dichiarato guerra da tempo, prima col Fisco ora col Virus! Non solo siamo in guerra, ma il clan degli statalesi ha proditoriamente deciso di ridurci in catene!

Von Hayek, in un suo libro, ci ha spiegato che “quando il potere economico viene centralizzato come strumento di potere politico, esso crea un livello di dipendenza a malapena distinguibile dalla schiavitù”. Ed è quello che stanno facendo ora con la scusa della pandemia. I tanto declamati democratici (classe politica e burocrazia affiliata) ci hanno dichiarato guerra come un Adolf Hitler qualsiasi e stanno applicando alla lettera gli insegnamenti che stanno scritti nel Mein Kampf, che recita così:

  • “Il metodo più efficace per prendere il controllo dei popoli e dominarli del tutto è quello di sottrarre un pezzettino della loro libertà ogni volta, così da erodere i diritti attraverso migliaia di piccole e quasi impercettibili riduzioni. In questo modo, la gente non si accorgerà che diritti e libertà sono stati rimossi fino a quando sarà oltrepassato il punto in cui tali cambiamenti non possono essere invertiti”.

Capite, ora, perchè insistono nel dirvi, da mesi, che nulla sarà più come prima? Questa svolta autoritaria, avviene nel nome di un’inesistente salute pubblica e della sicurezza. Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti – Benjamin Franklin – ammoniva che chi è disposto a barattare la libertà per la sicurezza, finirà col non avere né l’una né l’altra.

Probabilmente, qualche decennio di quasi-libertà e benessere hanno rammollito la nostra gente e hanno fatto credere che la libertà e il benessere fossero valori garantiti per sempre. Ma non è così!

Grandi liberali del passato ci hanno avvisato del fatto che “il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza”. E Thomas Jefferson – colui che scrisse la dichiarazione d’Indipendenza americana –  andò anche oltre, spiegandoci che “L’albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei tiranni”.

Maledetti negazionisti, la nostra libertà non finisce dove inizia la vostra voglia di schiavitù.

Visto che il governo Conte ha intenzione di continuare a governare a colpi di Dpcm, anziché mettere fuori dalle finestre la scritta “Andrà tutto bene”, se anche voi volete dire basta a questo dispotismo, appendete sui balconi un lenzuolo con sopra scritto “Sono incazzato nero e tutto questo non lo sopportò più”!

Si fottano gli arroganti scribacchini del “Quarto Potere! Meglio il “Quinto Potere” di Sidney Lumet.

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3 COMMENTS

  1. Leonardo spiani letteralmente i tuoi ex colleghi che in questi frangenti non sarebbero degni neanche di leccarti le terga, o più propriamente CULO

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