di GUGLIELMO PIOMBINI
Per quanto il termine libertarismo venga spesso associato a quello di libertinismo, molti libertari sono d’accordo con i conservatori sul fatto che in una società libera non prevarrebbero gli stili di vita anticonformisti, sperimentali o alternativi, ma quelli ispirati da solidi valori tradizionali. La storia sembra dimostrarlo: basti confrontare l’austera etica prevalente nell’antica e libera Roma repubblicana con il libertinismo morale caratteristico del basso impero burocratizzato e assistenzialista; oppure si confronti l’etica vittoriana in auge ai tempi del laissez-faire ottocentesco con il permissivismo morale dell’attuale epoca socialdemocratica. Come ha scritto il capofila dei paleolibertarian Lew Rockwell, il vecchio ordine del libero mercato non era affatto licenzioso e gaudente; non produceva una generica “libertà”, ma un rigido ambiente di lavoro e risparmio, e di punizioni per i fannulloni e gli imprevidenti.
Le strutture socia