di LEONARDO FACCO*
Ogni scontro di interessi che si manifesta nella società è figlio di un precedente scontro di idee. Nello specifico ambito delle libertà – siano esse civili, politiche, culturali, economiche – il confronto serrato è fra ideologie dove, come osserva correttamente l’autore di questo libro, “i chierici della Rivoluzione e della Reazione” hanno avuto un ruolo preminente.
L’affermazione di certune idee non è figlia del caso, ma di scelte meditate, programmate, studiate a tavolino e applicate nel dettaglio. Quando Antonio Gramsci sostenne la necessita di conquistare le “casematte del potere” ci aveva visto lungo. Ben sapendo che in un paese in cui lo Stato governa monopolisticamente interi ambiti della vita di ciascuno di noi, per l’intellettuale comunista apparve inevitabile la necessità di inoculare in quegli stessi ambiti le idee che sarebbero servite a creare una nutrita schiera di adepti utili alla conquista del potere stesso. E’ notori
Tutto vero, purtroppo, anche se negli atenei italiani e del mondo vi è pure chi individualmente resiste, cercando a fatica di portare avanti il mantra della libertà. Rari nantes in gurgite vasto, ma ci sono (siamo).