di LEONARDO FACCO
Mi permetto di darvi un suggerimento: evitate di gioire per il fatto che il Consiglio di Stato ha deciso di bocciare la norma che prevede il pagamento del canone Rai in bolletta. Mi spiego. La ragione per cui la "magistratura amministrativa" ha optato per arricciare il naso è la seguente, come riportano i gazzettieri tutti: "Il Consiglio di Stato lamenta che il decreto - scritto dal ministero dello Sviluppo Economico - non offre una definizione di apparecchio tv. E neanche precisa che il canone si versa una volta sola, anche se abbiamo più televisori in casa".
Compreso bene? Il problema, secondo questi "azzeccagarbugli", è meramente una questione di cavilli, mica di principio. Mi rispiego. Ai ligi "servitori dello Stato" frega nulla che un'azienda elettrica sia costretta ad operare come sostituto d'imposta e, tanto meno, fotte alcunché a lorsignori che il "popolo sovrano" abbia detto vent'anni fa che quella baracca della Tv pubblica manco dovrebbe esistere, c