di LUIGI CORTINOVIS
Disponibile nelle librerie dai primi di luglio, l’ultimo libro di Paolo Luca Bernardini, “Le lettere e gli spiriti. Itinerari eccentrici nella letteratura italiana” (Milano, Aesthetica edizioni, pp. 240) è un “tour de force“ nella letteratura italiana dal Rinascimento a oggi. Ma con un’idea precisa: sovvertire se non il “canone” o i vari canoni (poco differenti tra di loro), l’idea stessa di “canone”.
I canoni sono costruzioni artificiali, da parte di intellettuali di regime i quali, prezzolati o meno, si prestano all’operazione, spesso squallida e mal condotta, di selezionare i “sommersi” e i “salvati”, ma in particolar modo questi ultimi, perché vengano insegnati nelle scuole. Ai sommersi, ai “minori”, cade in sorte l’eterno oblio. Dunque, deve trattarsi di scrittori, per usare le parole di Gramsci – il grande teorico dell’egemonia culturale poi effettivamente realizzata dagli anni Cinquanta in poi da parte della s
Grazie per il suggerimento!!!