giovedì, Marzo 28, 2024
8.5 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Contro il pos obbligatorio, elogio del contante libero

Da leggere

limite contantedi LEONARDO FACCO*

Dal 30 giugno, il POS è obbligatorio. E l’inferno fiscale italiano fa un altro passo avanti verso la confisca di massa, da attuarsi, rigorosamente, facendo credere che abolire il contante sia sinonimo di combattere l’evasione fiscale.

La dottrina Gabanelli, ahinoi, prende corpo.Quelli che un tempo inneggiavano alla “fantasia al potere”, ora sono la quinta colonna dell’ignoranza (economica) al potere. Con un’Italia che non esce affatto dalla crisi, le uniche pensate dei governanti vanno in due direzioni:

1- Aumentare la pressione fiscale, a suon di balzelli, gabelle, accise e regole kafkian-demenziali. E Renzi rappresenta la continuità rispetto ai suoi predecessori.

2- Stringere il cappio attorno al collo dei contribuenti, intervenendo con redditometri, spesometri, studi di settore, Serpico (dal 31 ottobre scorso i conti correnti non hanno alcun tipo di segreto e di default verranno inviate informazioni all’Agenzia delle Entrate) e riduzione del cash(in attesa di un prossimo prelievo forzoso).

La volontà di spingere l’acceleratore sui pagamenti elettronici era stata annunciata, nel luglio scorso, ai commercianti dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che di fronte alla platea di Confesercenti aveva parlato di misure per abbattere i costi, a beneficio soprattutto dei negozi più piccoli. Frottole, ripetute dai suoi patetici successori. In realtà l’intento è quello di contrastare la solita mitologica evasione fiscale, col risultato di far qualche altro favore agli POS-FACCOamici banchieri. Come ho già avuto modo di ribadire, eliminare o limitare il contante significa colpire un mezzo di pagamento semplice, efficace, poco costoso e uguale per tutti. Ma, soprattutto – come scrisse il mio amico Paolo Rebuffo, portavoce dell’associazione “Contante Libero” vuol dire “affidarsi ai canali elettronici significa altresì dover sottostare al pagamento di commissioni ad ogni atto di pagamento. 100 euro in contanti dopo 100 passaggi di mano sono sempre 100 euro. 100 euro elettronici dopo 100 passaggi sono diventati 45 euro. 55 euro sono “svaniti” per finire in mano a Banche&affini”. Capito bene?

Il sottoscritto è tra quelli che hanno aderito alla fondazione di “Contante Libero“,un’associazione che ha cercato – nel silenzio dei media – di spiegare le ragioni, più di una, per cui battersi contro il controllo della moneta sonante significa battersi contro l’inciviltà giuridica e l’oppressione. Ma i vopos che governano questa fogna di paese, se ne fregano, hanno fame dei nostri soldi, per continuare a sprecare e mantenere parassiti. La lotta contro l’utilizzo del denaro contante non annovera alcuno scopo nobile e le argomentazioni a suo sostegno sono pure mistificazioni della realtà oggettiva. L’unico vero obbiettivo di questa crociata consiste nel proteggere e consolidare il potere, le prebende e l’influenza di quella variegata casta di soggetti improduttivi che vivono e prosperano soltanto a scapito del lavoro altrui.

Marshall McLuhan ha scritto che “i soldi sono la carta di credito di un uomo povero”.Ma a questi strozzini che stanno al governo, dei poveri non interessa nulla. Un consiglio? Portate i vostri capitali altrove e non fatevi raggirare da quelli che vi propongono di far rientrare la grana che avete al sicuro!

*Scritto per il quotidiano “IL GARANTISTA”, edizione cartacea

Correlati

16 COMMENTS

  1. l’unione europea serve proprio a limitare le alternative, ad allontanare la frontiera dietro cui ci salveremmo, a cancellare vie di fuga.
    Già oggi vogliono il pizzo su qualsiasi guadagno che tu ottenuto in qualsiasi luogo del pianeta.
    Con lo scambio automatico delle informazioni non ci saranno angoli del pianeta dove andarsi a riparare in vista dell’arrivo delle tasse globali. E ne vorranno sempre di più, la famelica lega transnazionale mondiale interraziale dei parassiti pubblici!

  2. Forse non si notera’ ma certe funzioni mancano e non so se volutamente o perche’ il tutto deve essere sistemato gradualmente.
    Lo scrivo qua perche’ entro facilmente.

    Mancano le funzioni del COPIAINCOLLA… del salvare nei preferiti…

    Queste tre funzioni mancanti sono come se a un uomo gli si tagliassero le braccia, le gambe e la testa.

    Di recente ho frequentato un posto web che mi sembra, dalla prima impressione, veramente a posto. Ha tutti i comandi di uno che vuole inserire il suo pensiero manipolandolo ad personam suam.

    Ma non so se sto esagerando dato che non conosco le volonta’ dei responsabili di questo MIGLIO VERDE. Gia’, non vorrei divenasse GRIGIO.

    Non ho l’URL ma appena lo trovero’ lo scrivero’ in modo che possiate provarlo pure voi.

    Statemi bene e stiamo sul verde e non cadiamo sul grigio…

    Ovviamente meglio pregare… si sa: la carne e’ da sempre e per sempre MOLTO DEBOLE..!

    Mi penso al noto, poco, Oliver Cromwell che taglio’ la testa al re perche’ tiranno ma poi divenne peggio di lui.
    Nato e morto: 1599-1658 (facevo prima copiando e incollando).

  3. volevo sapere come ordinare il POS “modello FACCO”, garantisco pagamento in contanti al ricevimento della merce

  4. Anche io ne ordino un modello. Se ne hai una versione che si collega allo smartphone lo porto anche in giro dai clienti.

  5. Spettacolare il Pos- Facco: siccome sono un libero professionista e devo istallare un pos, mi piacerebbe istallare questo modello, dove ne trovo uno?

  6. Non entro nel merito tecnico ma ci sono vari modi e metodi per esercitare la dittatura passandola per IL BENE DEL PAESE e PER LA DEMOCRAZIA.

    Diciamolo a tutto “schermo” siamo sotto dittatura e siamo pure anche degli SCHIAVI..!

    E noi ci chiediamo dove vanno a finire i nostri soldi con una buona percentuale di evasori.

    Ma siamo sicuri che siano evasori?

    Non e’ che sono meno ipocriti e piu’ patriottici dei NON evasori?

    Eppoi, ma quale patria. Una patria che chiede sempre senza mai dare nulla in cambio non e’ tale, appunto una patria, ma un campo di lavoro, un LAGER, un GULAG…

    Si parla tantissimo di liberta’ e di belpaese… ma quanta propaganda… cieleste (da azzurra).

    Si deduce e si evince che l’intellighenzia talibana e non solo e’ MOLTO malata se vuole che passi il concetto di patria, una e indivisibile poi…

    Preghiamo (forse ci tocchera’ fare un salto a Mejugorie).

    Poveri noi in che brutto guaio (uno e indivisibile. Questo si) che ci hanno ficcato.

    PS:
    niet copia incolla?
    Volevo mettere un URL sui Gulag…

      • Beh, non so se crederti o meno che ti mancavo appunto, ma io solitamente gli uomini li prendo per la parola. Qua c’e’ un detto antico che recita: l’uomo si prende per la parola mentre il buo si prende per la cavezza.

        Tuttavia, si, sono tornato a casa come la cavallina storna (non come il Nessuno) ma se il conducente o il mio padrone l’e’ morto, chi mi dara’ da mangiare ora che sono abituato che c’e’ qualcuno che pensa per me?
        Cosi’ sono tutti i TALIBANI: abituati ad avere uno che pensa per loro.
        Invece si paga, si paga e si paga e si sta al servizio dei servizi.
        Infatti, oltre a servire il servizio pagato in anticipo con le trattenute, si paga ancora quando si va a chiedere il servizio.
        Come faro’ ora che il mio padrone, come quello della cavallina storna, l’e’ morto?
        Gia’, il padrone morto e i BRIGANTI, i RAPINATORI, i SASSINI (alla Bramieri no?) e MANTENUTI si danno da fare per il nostro bene: infatti andiamo sempre peggio.
        Nemmeno piu’ la biada quotidiana abbiamo.

        Quindi, caro Gianluca, che io torni o non ritorni resta quel fatto IRRIFORMABILE E INCONCLUDENTE QUALE LO STATO ITALIANO, a bagno maria nella merda (scusa il termine ma non ne trovo uno piu’ consono e soffice. Da eduicato insomma).
        Sai, a volte non so cosa dire tanto dovrei dire ma insultando e questo non e’ ne il mio carattere ne il mio intento.

        Preghiamo…

  7. Non entro nel merito della questione, anche se non sono del tutto contrario all’obbligo del POS.

    Ma vorrei invece contestare questa affermazione:
    “..100 euro in contanti dopo 100 passaggi di mano sono sempre 100
    euro. 100 euro elettronici dopo 100 passaggi sono diventati 45 euro.
    55 euro sono “svaniti” per finire in mano a Banche&affini”. Capito
    bene?.”

    No so quanto sianoo i costi fissi delle singole transazioni, oltre a quelle percentuali e ai vari canoni di noleggio. Ma ammettendo che 55 euro finiscano realmente in mano alle banche dopo 100 transazioni di cui sopra. E’ falso e tendenzioso (mi riferisco a quelli di ‘contante libero’) far credere che al detentore del POS si ritrovi con soli 45 euro dei suoi 100 euro iniziali dopo 100 transazioni.

    100 transazioni di 100 euro cadauna, vuol dire un incasso di 10mila euro.
    Quindi se vogliamo essere più corretti, dovremmo dire che dopo 100 transazioni al possessore del POS gli restano 9945 euro dei 10000 euro iniziali, la differenza di 55 euro finisce alle banche.
    Cioè solo lo 0,55% del totale delle 100 transazioni finisce alle banche. una percentuale ben diversa da quella che vorrebbero farci credere quelli di ‘contante libero’.

  8. non riesco a capire per quale motivo tu accusi certa gente di ignoranza economica.
    “economica” è di troppo, meglio parlare di ignoranza tout court.
    Un abbraccio. E ci si vede davanti ad un caffè quanto prima.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti