di MARCO COSENTINO
La ricerca è stata realizzata invitando i medici che hanno curato le persone con COVID-19 nel periodo da novembre 2020 a marzo 2021 compresi (dunque, durante la “seconda ondata”) a fornire alcune informazioni sul quadro clinico, le terapie attuate e gli esiti dei pazienti che hanno assistito. I dati sono stati forniti in forma anonima e sono stati elaborati in modo da consentire di descrivere le caratteristiche dei pazienti, le terapie farmacologiche attuate nelle diverse fasi della malattia e i risultati ottenuti in termini di guarigione, a domicilio o in ospedale, o meno.
Le nostre conclusioni: "Questo è il primo studio che descrive atteggiamenti e comportamenti dei medici che si prendono cura dei pazienti ambulatoriali COVID-19 e l'efficacia e la sicurezza del trattamento precoce del COVID-19 nel mondo reale. La letalità COVID-19 nella nostra coorte di 392 soggetti è stata dello 0,2%, mentre la letalità complessiva COVID-19 in Italia nello stesso pe
Un mio collega insubre, gioia vera — nella tragedia di cui parla — vederlo qui.