di MATTEO CORSINI
Giuseppe Maria Pignataro fa parte dei non pochi keynesiani presenti a sud delle Alpi. Negli ultimi anni ha spesso invocato soluzioni keynesiane contro la presunta austerità praticata dai governi in carica.
Secondo Pignataro “non si può trascurare è che la nostra spesa primaria è già, pensioni a parte, tra le più contenute d’Europa in molti settori. Gli spazi di manovra reali per un suo ulteriore contenimento, come affermava già nel 2012 uno dei massimi esperti della materia (Piero Giarda), sono limitati”.
Sarebbe il caso di tenere in considerazione il fatto che, a prescindere da ciò che si pensa della spesa pubblica in generale, la possibilità di tenerla a un certo livello del Pil non è indipendente dalle condizioni del bilancio.
In altri termini, ha poco senso fare paragoni tra la spesa italiana in rapporto al Pil e quella degli altri Paesi europei prescindendo dal fatto che il bilancio dello Stato è molto più scassato della media. Quest