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Fine dei giochi: e’ vicino il count-down sul crollo dell’euro

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di FABRIZIO DAL COL L’euro e le politiche di austerità, secondo quanto prevedevano i membri della commissione europea, avrebbero dovuto favorire quella crescita equilibrata in tutta Europa atta a costituire la Ue politica. Alla luce dei fatti così non è stato: le politiche della Ue si sono rivelate tutte sbagliate. La crisi finanziaria, e non economica come invece vogliono farci credere, ha allargato ancora di più le differenze tra gli stati membri dell’unione, e gli stessi sono stati costretti a rivedere completamente i loro modelli economici sociali e di welfare, causando così l’esplosione dei paesi periferici.  Avanti così, come del resto aveva previsto il “monito degli economisti” pubblicato dal Financial Times il 23 settembre 2013, la fine della moneta unica porterà al fallimento del progetto di unificazione europea. E nonostante ciò, la Germania e i suoi Paesi satellite non sembrano avere alcuna intenzione di fermare il conto alla rovescia dell’euro (http:
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2 COMMENTS

  1. Quante falsità! Continuare a parlare di “politiche espansive” contra “austerità” – come se fosse questo il problema – è, mi perdoni, la solita italianata. Il vero problema – chiamiamolo con il suo nome – è l’incapacità strutturale del Sud-Europa. Dopo aver massacrato le aree produttive del Paese-Italia per mantenere il sud (le xx-mila guardie forestali, i milioni di falsi invalidi e falsi pensionati, i mega-carrozzoni statali rimpinzati di meridionali amici di amici di amici e venditori di voti etc.) si spera di trovare qualche gonzo nord-europeo disposto a subentrare e rilevare l’onere di mantenere la marea di assistiti sud-europei. Altro che “politica espansiva” “investimenti” etc.: si tratta solo di trovare il modo di far pagare l’assistenza sociale a qualcun altro. E’ vero, l’Italia non ce la fa piú: la vecchia “mucca padana” non ha piú latte. Ma perché dovrebbero pagare tedeschi, olandesi, finlandesi etc. per i nostri “fratelli meridionali”? Vorrei ricordare che gli accordi sull’euro lo ESCLUDEVANO espressamente…
    Un’ultima considerazione: se l’Italia è messa veramente cosí male, come fa a permettersi il lusso di andare a prendere centinaia di migliaia di disperati – con servizio di traghetto deluxe – direttamente sulle coste della Libia e portrarseli a casa, con tutti i costi che ne derivano: evidentemente i soldi ci sono. O no?

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