di TONTOLO Salito sul palco della manifestazione della Fiom, Paolo Flores d’Arcais, fine intellettuale, ha abbandonato il bon ton salottiero della sinistra per definire Berlusconi, Marchionne e alcuni altri nemici del proletariate delle “facce da culo”. Proprio così. Non ha usato raffinati giri di parole, eleganti eufemismi o educati surrogati, tipo “tolla” o “palta”, come…
Flores, i leghisti puzzolenti e il cul dell’avvenire

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