di MATTEO CORSINI
"L'Abenomics, insomma, vive soprattutto della sua seconda “freccia” (la politica monetaria), tra altri due pilastri (stimoli fiscali e riforme sistemiche) inferiori alle attese suscitate". Concludendo un articolo in cui rende conto dell'andamento del Pil giapponese nel secondo trimestre (-1,6% annualizzato), Stefano Carrer, corrispondente del Sole 24 Ore da Tokyo, evidenzia che la famosa (o famigerata) Abenomics può ormai contare sulla sola freccia monetaria.
Che la freccia rappresentata dalle riforme strutturali (che dovrebbero lasciare un po' più di spazio alla concorrenza e dare dinamismo al sistema economico giapponese) non sia mai stata scoccata non è un mistero. Ogni riforma che dia effettivamente più spazio al mercato ha una notevole controindicazione politica: produce effetti benefici non immediati, mentre il malcontento di chi vede erosa la propria più o meno consistente rendita di posizione è immediato. Il che suona spesso come un suicidio p
Situazione marcia alle fondamenta.
Un paese di vecchi non può crescere.