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Il conte di montecrypto, un romanzo solido che parla di libertà

Da leggere

di MARCO PERUZZI Diciamo subito che questo è un libro che già dalle prime pagine ti fa capire che non avrai pace finché non finirai di leggerlo. Ti scappa via così velocemente che se ti fermi un attimo per prendere una birra hai paura che il libro vada avanti da solo e che al tuo ritorno il segnalibro sia finito già una decina di pagine più avanti. Indubbiamente, prima di ogni altra cosa, un'aperta apologia del pensiero libertario e della voglia di indipendenza e di libertà dei singoli e delle comunità, ma anche un romanzo solido e ben strutturato in cui si nota da subito la grandissima cura posta alla coerenza di ogni dettaglio e l'attenzione nel dare un preciso e forte significato anche a ogni piccola sfumatura. Ma andiamo con ordine. La storia, piacevolmente suddivisa in numerosi capitoli di poche pagine ognuno, è quella di un ruvido ma efficientissimo investigatore privato milanese, Gildo Bacci, incaricato di trovare una misteriosa ragazza, Elisabeth, che da qualc
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