di ENZO TRENTIN
Con un comunicato di quattordici pagine, il 25 giugno 2014, il Fronte di Liberazione Nazionale Corso (FLNC) mette fine a trentotto anni di lotta armata contro lo stato francese. La principale organizzazione dell’indipendentismo corso nel documento che accompagna la dichiarazione, si prefissa non solo la smilitarizzazione e la graduale uscita dalla clandestinità ma anche l’instaurazione di un clima favorevole alla creazione di una forza di massa e popolare, autenticamente capace di guidare l’indipendenza. Dietro al clamoroso annuncio, si nascondono le divisioni interne al movimento e la "crisi di vocazioni" di giovani militanti anche a causa della guerra fratricida di quelli che i corsi chiamano gli "Anni di Piombo". Tra il 1995 e l'inizio degli anni 2000 una ventina di combattenti sono rimasti uccisi in regolamenti di conti tra le varie faide.
Già in passato il Flnc aveva promesso delle «tregue», puntualmente non rispettate. Ma è la prima volta che il g