mercoledì, Dicembre 10, 2025
8.7 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Il totalitarismo delle masse, la perdità di soggettività e l’autodistruzione

Da leggere

di GUGLIELMO PIOMBINI Nazismo e stalinismo hanno incarnato, nella prima metà del XX secolo, una forma di Stato completamente nuova, generalmente indicata con il termine di totalitarismo. Sul piano psicologico, lo Stato totalitario affonda le sue radici nel processo della formazione di massa. La massa o folla, studiata per la prima volta nel 1895 dal sociologo francese Gustave Le Bon, è un tipo specifico di gruppo, la cui caratteristica distintiva sta nel fatto che al suo interno si verifica un’estrema uniformità degli individui. Nella folla ognuno diviene uguale all’altro, si pensa insieme, ci si identifica nello stesso ideale. Le Bon mise in guardia contro la possibilità che la massa si potesse impadronire della società portando alla nascita di una nuova forma di Stato: non gli mancava certo il dono profetico, perché è esattamente ciò che è accaduto trent’anni dopo con l’avvento dei regimi totalitari. Il processo della formazione di massa è fondamentale per com
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti