di ENZO TRENTIN
Nell'ambito dei Sindaci del Veneto si percepisce un forte senso di disagio, e sempre più spesso è utile registrarne le prese di posizione. Dal simbolico rifiuto d'indossare la fascia tricolore a beneficio d'una fascia inneggiante alla Repubblica di Venezia, a veri e propri rifiuti ad accettare i diktat delle istituzioni italiane.
In questo senso è da segnalare la lettera, resa pubblica qualche giorno fa attraverso i quotidiani locali, del Sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner, indirizzata al Ministro degli interni Algelino Alfano. In essa viene, tra l'altro, scritto: «[...] Sono a evidenziare direttamente a Lei ministro Alfano l'assoluta indisponibilità del Comune di Scorzé nel collaborare in alcun modo alla decisione del Governo Italiano di accogliere, alloggiare e mantenere nelle strutture pubbliche, a spese dei cittadini, gli immigrati che sbarcano continuamente da anni nelle coste meridionali del Paese.
In questa sede risulterebbe assolutame
Magari si si trattasse solo di una “demenziale applicazione di un buonismo e terzomondismo”! In realtà si tratta di un piano elaborato a tavolino il cui obiettivo è quello di distruggere i popoli d’Europa tramite l’immigrazione di massa di abitanti del Terzo Mondo. Il Piano Kalergi per la precisione e sta funzionando a maraviglia. Per far sì che non sorgano mai più movimenti nazionalisti in Europa, gli autoctoni vanno trasformati in minoranze etniche nei paesi dei loro antenati.
Un po’ di confusione alla fine dell’articolo. “Se ci si ferma ad un incrocio per paura di ricevere una multa ci si adegua ad una regola morale” No, ci si adegua ad una norma giuridica (il codice della strada), che si distingue da quella morale perché la sanzione è esterna e formale ed esercitata dall’autorità pubblica. La trasgressione ad una norma morale è interna all’individuo: non mi fermo perché ho paura, ma perché mi sentirei in colpa a non farlo. Come scritto nell’articolo le norme etiche riguarda il valore sociale di una norma morale, ma viene anch’essa sanzionata dal senso di colpa, altrimenti, se fosse sanzionata solo dalla disapprovazione altrui sarebbe una norma sociale. E’ chiaro che le norme possono appartenere contemporaneamente alle quattro diverse categorie.