di FRANCO CORTINOVIS
Ricordate la vicenda del conto corrente per il referendum sull'indipendenza veneta, finito nell'occhio de ciclone perché, praticamente, controllato dallo Stato italiano? (Qui ne abbiamo parlato). Riassumendo: Zaia - con un tweet, il 30 settembre scorso - ha annunciato la creazione di un conto corrente, che però faceva riferimento alle casse regionali che - puntualmente - vengono svuotate dallo Stato italiano. Da qui, le perplessità di Roberto Agirmo (Noi veneto Indipendente), che ha avvertito: "attenzione, dei soldi che verranno versati non v'è certezza se l'amministrazione italiana ne può disporre".
Ieri sera, dopo qualche giorno passato a cercare chiarimenti, s'è riunito in gran segreto il "Comitato per la raccolta fondi" per l'attuazione della legge n. 16 (quella che ha approvato il referendum). Come è andata? Per certi versi abbastanza bene, nel senso che è stato deciso di aprire un nuovo conto corrente (che garantisca anche l'eventual
possibile che ci si divida anche sul conto corrente?????